Siamo Energia interconnessa

E’ passato tanto tempo dall’ultimo mio articolo perchè tante tante cose accadono quando si vive in campagna.
Ogni giornata è sempre diversa… è difficile programmare perchè il più delle volte salta fuori sempre un imprevisto.
Tanti progetti da realizzare nei prossimi mesi ma, come spesso accade, lungo il cammino sono capitati diversi “contrattempi”.

Premetto che vivo una grande empatia verso gli animali. Mi affeziono a loro senza distinzione di specie. Le mie gallinelle hanno lo stesso valore che un’altra persona può provare per un cane.
Abbiamo scelto di vivere in armonia con il creato senza andare ad “intaccare” la Vita di nessuno perchè se ognuno di noi è qui in questo preciso momento una ragione c’è… uomini e animali senza distinzione.

In questo ultimo periodo ho dovuto rendermi conto, volente o nolente, che la tanto dipinta vita di campagna non è sempre così bucolica come si immagina che sia.

La vita in campagna è fatica. Ma questo non è un reale problema perchè era stato messo in conto. Spesso però è necessario scontrarsi con piante che si ammalano, parassiti che in un baleno possono distruggere una coltivazione e la difficoltà nel debbellare il problema.
La filosofia naturale non viene e non verrà mai meno e nonostante tutto la forza di trovare una soluzione per aiutare nella guarigione è sempre grande; studinando si riescono a trovare rimedi naturali validi per aiutare le nostre piante.

Ma il colpo più duro arriva quando ci si scontra con l’unico problema a cui non si può porre rimedio, la morte di un animale a noi caro.

Nella vita, lungo il nostro cammino, spesso ci si trova davanti ai due opposti, a quegli opposti per cui il naturale fluire del nostro bel pianeta ogni giorno va avanti in un incessante “battito d’ali”: la Vita e la morte, il Bene e il male, lo yin e lo Yang…
La Vita è luce, bagliore di felicità… la morte è tristezza, forte senso di sconforto.

E così proprio in queste settimane ho dovuto affrontare queste due contrapposizioni.
Una delle mie gallinelle ci ha lasciati.
Può far ridere pensare di piangere per una gallina che muore ma vi assicuro che ognuna di loro è unica nel suo genere, modo di fare, carattere, intelligenza, arguzia… vivere in campagna da parte di persone come noi, che fino a poco fa vivevano in un appartamento, e dover affrontare l’arrivo di certe situazioni in cui è necessario in alcuni casi dover porre “da sè” rimedio alla sofferenza di animali morenti vi assicuro non è per nulla semplice. Sono momenti in cui ci si scontra con il nostro essere più profondo, con il dolore nel non saper cosa e come fare…

Si chiamava Minerva e la sua morte non è stata casuale. E’ avvenuta in un ben preciso momento della nostra Vita proprio per ricordarci che tutto ciò che accade non è mai casualità ma per un disegno che va ben olte l’essere terreno…
Anche le galline fanno le fusa come i gatti e i coniglietti e posso assicurare che negli ultimi attimi prima di andar via, in cui era con me, lei ha fatto le fusa….
Questo solo per lasciar immaginare cosa voglia dire vivere in totale empatia con loro.
A volte tante cose si danno per scontate. Ma anche la “semplice” vita di una gallinella può insegnarci tantissimo se solo si hanno occhi e orecchie per osservare e per ascoltare.

E nel frattempo proprio perchè i due poli coesistono in ogni attimo della nostra Vita a fine maggio è arrivata questa piccolissima ed indifesa mini “topolina”, Maya.

Era appena nata… le prime settimane sono state veramente difficili. Sono come dei neonati: devono essere allattati ogni due ore anche di notte, stimolati a fare i bisognini, stare sempre al caldo….non è stato per nulla semplice.
Dopo una settimana abbiamo scoperto che il latte artificiale che le stavamo dando la stava avvelenando.
In 3 notti ha avuto 2 crisi ed in particolare la seconda pensavamo non passasse la notte. Era gelida, non si muoveva più ed aveva degli spasmi incredibili.
Le siamo stati vicini per tutta la notte e quando l’ho appoggiata al mio cuore ha smesso di emettere spasmi. E’ stato in quel momento che ho capito che ce l’avrebbe fatta. E così è stato.
Ora la piccola Maya è viva grazie al nostro Amore e a quello di altre due splendide ragazze, balie di gattini abbandonati.

Ed è qui che subentra il secondo insegnamento.
Si, perchè sia Minerva che Maya mi hanno trasmesso degli insegamenti.
Due Vite così fragili ma forti nello stesso tempo.
Minerva, la gallinella, lasciandomi in un preciso momento della mia Vita che si sovrapponeva alla sua nascita e al significato del suo nome mi ha ricordato che nulla accade per caso. Che il nostro lato spirituale che ci interconnette con il Creato è immenso se solo si ha sensibilità nell’ascoltare e occhi per osservare, privati del cosiddetto Velo di Maya 😉
Il suo attendermi prima di lasciarmi mi ha fatto capire quanto il sentimento regni nell’ANIMA di qualsiasi ANIMAle.
Maya, la gattina, mi ha trasmesso l’insegnamento della forza e del cuore.
Mi ha letteralmente emozionato nel profondo vedere con i miei occhi come un corpicino di appena 100 grammi abbia dentro di sè così tanta energia.
Non ha smesso di crederci, si è aggrappata alla Vita con tutte le sue forze. Era gelida. Eppure ha reagito. Eppure voleva vivere con tutta se stessa.

Le fusa di Minerva e la Vita di Maya hanno reagito all’Amore.
Perchè noi siamo molto di più di ciò che tante volte vogliono farci credere.
Non siamo in questo mondo solo per agire e fare ma anche per sentire, per provare emozioni, per unire noi stessi a ciò che ci circonda.
Siamo Esseri pieni di energia e quell’energia è un continuo fluire.
Se due piccoli animali sono riusciti a percepire il nostro Amore, la nostra energia benefica figuriamoci di cosa sia possibile la Vita se solo imparassimo a prenderci del tempo per ascoltarci, per innalzare la nostra Energia interiore, la nostra spiritualità.

Siamo tutti interconnessi: esseri umani, natura e animali. E questa connessione è possibile toccarla con mano solo tramite l’ascolto, solo tramite “quel dare”… dare il proprio cuore in tutto ciò che facciamo.

E’ questa la chiave di volta che ci connette al tutto.
Il Cuore.

Erica