Il nostro Amico Noce che viveva con tanta gentilezza di fianco alla nostra casa ieri è stato abbattuto (non per nostro volere).
Sono andata a salutarlo, a portargli la mia gratitudine e ammetto che mentre ero lì, osservardolo nel suo silenzio con quelle sue mani dalle dita lunghe lunghe e nodose, sono scese le lacrime agli occhi… so che può sembrare folle o troppo romantico ma è così.
Era come se un caro amico stesse partendo per un lungo viaggio.
Ogni essere vivente emana energia e quando queste energie si incontrano e vengono percepite è proprio in quel momento che avviene la magia!
Poco importa che essa sia Umana, Animale o Vegetale.
Siamo tutti corpi di energia.
E così oggi, cari Amici degli Elfi, vorrei scrivere un pensiero di gratitudine per un Albero, il “nostro” Albero.
Grazie caro Amico Noce per aver ospitato nella tua fitta chioma il canto di tanti uccellini,
grazie per averci donato refrigerio durante le canicole estive,
grazie per aver cantato al soffio del vento e aver resistito ai geli invernali,
grazie per aver colorato di tanti colori i nostri occhi,
un colore diverso per ogni stagione,
grazie per averci nutrito con le tue preziosissime noci,
grazie per aver cinto tra le tue braccia nodose la nostra casetta facendola sentire protetta.
Un po’ meno grazie per aver attirato i ghiretti…. e chi abita in campagna sa cosa voglio dire 🙂
Grazie per essere stato al nostro fianco in questi 5 anni in cui abbiamo rivoluzionato la nostra Vita,
grazie perché tu eri lì e la tua presenza anche se muta e ferma per noi è stata un guizzo di gioia nell’Anima.
Quando si sceglie un luogo in cui andare a vivere penso che tutto ciò che abita quel luogo sia essenziale e funzionale alla scelta, a quel sentirsi a casa.
Ecco… se noi abbiamo scelto questo luogo è stato anche grazie a te e all’energia che emanavi.
In un mondo fatto di tanto fragore, di tanto frastuono, penso che esser grati, anche per pochi attimi, all’essenza di un Albero sia un atto rivoluzionario.
Una rivoluzione non deve esser per forza rumorosa e piena di movimento, una rivoluzione può essere silenziosa.
Una rivoluzione può celarsi nel nostro cuore e nella sua metamorfosi esperienziale.
Tutti noi siamo scintille rivoluzionarie,
in ogni singolo gesto,
in ogni singola scelta,
in ogni singolo silenzio,
in ogni singola lacrima,
in ogni singolo sorriso.
Grazie per aver resistito al folle vento della “Tempesta Vaia” del 29.10.2018.
Le tue radici sono rimaste salde alla Terra evitando di schiantarti sulla nostra Casa e questo non lo dimenticherò mai.
Sei rimasto in piedi nonostante tanta violenza. Nonostante tutto crollasse tu sei rimasto lì, fermo, in piedi.
Questo per me è stato un grande insegnamento che ho cercato di portare avanti in questi anni.
La nostra forza interiore ci rende radicati in noi stessi e niente e nessuno può portare via i nostri sentimenti, le nostre emozioni e i nostri sogni se noi crediamo e rimaniano fermamente radicati in essi.
Arriverderci nostro caro Amico Albero, grazie per averci accompagnati e tenuti per mano ❤️
Erica
